Cultura a portata di click

mercoledì 29 agosto 2012

lunedì 27 agosto 2012

Lifewave 4You: Olimpiadi e Lifewave

LifeWave desidera congratularsi con tutti i nostri atleti olimpici per gli entusiasmanti successi ottenuti alle Olimpiadi 2012! Non potremmo essere più orgogliosi degli atleti che hanno partecipato al nostro programma olimpico speciale indossando Energy Enhancer durante i Giochi.    "Vero Benessere" Lifewave 4You: Olimpiadi e Lifewave:

sabato 18 agosto 2012

Bellezza femminile

forme e stereotipi acquisiti in modo subliminale!

Non c'è giorno, e soprattutto in questo periodo di torrido caldo, essere immersi da immagini di bellezze femminili da fare invidia a chiunque le guardi.

La bellezza, diciamocelo pure, è qualcosa che appartiene a noi donne e per lei saremmo disposte a tutto... anche sottoporci a massacranti trattamenti pur di  apparire sempre più belle! Perchè questi sono i messaggi che ci lanciano freneticamente le pubblicità, i rotocalchi femminili, i forum e così via!!!

Tanja Kiewitz posa senza un braccio in Belgio
Ma se la bellezza fosse di un altro tipo? Se fosse una bellezza "invalidata"? Se fosse diversa, come ci porremmo? Volteremmo pagina perchè non ci riguarda, non ci appartiene? Sto parlando della bellezza di tante donne "disabili", sì, proprio così! Disabili, ma pur sempre belle, perchè la bellezza, anche se diversa è sempre bellezza!

Ho trovato stamane un articolo che di seguito vi linkerò in cui il problema della disabilità non può essere collegato soltanto a quello di "genere"; penso che entrambi i sessi abbiano oggettiva difficoltà a valorizzare la propria bellezza a discapito della loro disabilità, perchè l'attenzione cade sull'aggettivo, sulla forma, sull'esteriorità, mentre il sostantivo (la sostanza quindi donna o uomo) viene messo da parte.

L'esibizione della disabilità fa male, fa pensare male. Ma è utile, perchè c'è bisogno di liberarci da questo stereotipo sociale di bellezza, recuperando e dando giusta dimensione anche all'immagine della donna disabile e bella! Molte di loro ci sono riuscite.
Come? Basta che leggiate l'articolo e torniate con un vostro commento in proposito!

Paola Chirico
Trainer Formazione HR

giovedì 16 agosto 2012

Libertà é come...

un volo di gabbiani!


"L'unica vera legge é quella che conduce alla libertà, disse Jonathan, altra legge non c'é!"

Qualche giorno fa riordinando la mia libreria ho (ri) scoperto la magia del gabbiano Jonathan di Richard Bach. Un libro che ha accompagnato alcuni momenti della mia vita, e in particolare quando anch'io, come credo tanti altri, ero alla ricerca di risposte concrete sul vero significato della parola "libertà" di cui Jonathan ne era il simbolo!.
Ma sul libro tornerò più innanzi... adesso vorrei, invece, soffermarmi sulla definizione che viene data alla parola libertà. Ebbene se andiamo a "spulciare" tra le pagine dei vari dizionari in commercio oppure online alla voce "libertà" troveremo una miriade di significati... Leggiamone insieme qualcuno.

Libertà é:
  1. Stato di chi é libero; condizione di chi ha la possibilità di agire senza essere soggetto alla autorità;
  2. Diritto di operare le proprie scelte e di agire secondo le proprie convinzioni senza ledere gli altri diritti e rispettando le regole di un sistema organizzato;
  3. Libertà religiosa, di coscienza, diritto di ogni individuo;
  4. Libertà di stampa, dirittto di pubblicare;
E si potrebbe continuare all'infinito!
Dalle varie definizioni se ne potrebbe enucleare una che racchiuda in sé la sintesi di tutte ed è la seguente... "Il significato principale e più importante in una società civile e democratica é agire secondo le proprie convinzioni senza però ledere mai la libertà altrui"... Mi sembra che ci siamo, cosa ne dite?

Intanto Cicerone affermava che " Siamo tutti soggetti ad una legge per essere liberi!"
"L'uomo é nato libero, ma dovunque è in catene!" ribatteva Rousseau e il poeta Tagore invece scriveva: "La libertà che significa unicamente indipendenza, é priva di significato".
La perfetta libertà, a cui si riferisce il poeta, é la libertà interiore, quella libertà che ci consente di vivere nelle leggi democratiche di una società senza sentirci limitati nella libertà della nostra anima.

Questo concetto é bene espresso, pur nella sua semplicità narrativa, nel libro a cui facevo riferimento all'inizio di questo articolo... Il gabbiano Jonathan dove l'autore, Richard Bach, ci racconta della libertà di pensiero, della voglia di lottare e di ottenere ciò in cui si crede.

Nella storia del gabbiano Jonathan, che scopre la bellezza di librarsi nel cielo, a differenza dei suoi compagni, ai quali interessa solo poter volare per procurarsi il cibo, si nasconde il significato profondo della vita: la ricerca della libertà. Quella libertà alla quale tanti ambiscono, quella libertà per la quale tanti sono costretti a lottare, ma soprattutto quella libertà che ti  rende unico agli occhi del mondo.

Il piccolo e anticonformista gabbiano Jonathan riesce a scorgere una nuova via da poter intraprendere, la sua via, una via che lo allontana dalla banalità e dal vuoto del suo precedente stile di vita, comprendendo che, oltre che del cibo, un gabbiano vive " della luce e del calore del sole, vive del soffio del vento, delle onde spumeggianti del mare e della freschezza dell'aria..."

I suoi compagni, ahimé, non lo capiranno mai perché accecati dai soli valori materiali nei quali intravedono l'unica ragione di vita, e soprattutto frenati dal timore di cambiare, arrivano persino a cacciarlo dallo stormo, perché una minaccia per loro. 
Jonathan non é un ribelle: é solo un giovane gabbiano che compie ciò che "sente"di dover fare, seguendo il suo istinto, la sua mente, il suo cuore, anche se spesso tutto ciò comporta dover fare scelte sofferte, che comunque dimostrano il coraggio delle proprie azioni.



Lo stesso Bach, autore del libro, dedica la sua opera al "vero gabbiano Jonathan che vive nel profondo di tutti noi".
Dovremmo tutti avere il coraggio di certe azioni, senza il timore di non riuscire nei nostri intenti o di rimanerne delusi. Dovremmo imparare a fidarci di ciò che la nostra anima ci chiede per vivere la vita che ci siamo scelti nella pienezza di ciò che realmente siamo... Solo così saremo capaci di far volare lontano quel gabbiano che é nascosto nel nostro cuore.

Il libro di Bach é stato per me come un viaggio alla ricerca interiore verso il senso dell'esistenza, verso l'esperienza e l'accettazione della vita... anch'io gabbiano alla ricerca di libertà, di spazi, di gioia di vivere, senza però dimenticare il senso pratico, la concretezza dell'essere, proprio come Jonathan che, ogni tanto, ritorna a terra a "becchettare" qua e là come un animale da cortile!.

Paola Chirico
Trainer Formazione HR

mercoledì 15 agosto 2012

"Benessere Naturale" Lifewave 4You: PREVENZIONE CANCRO


I fattori dello stile di vita che influenzano il rischio di cancro

Molto della nostra vita, dai pensieri alle più semplici azioni, al contesto ambientale possono favorire un nostro vero benessere e la miglior "cura del cancro" è sicuramente la prevenzione. Ma quale?

"Benessere Naturale" Lifewave 4You: PREVENZIONE CANCRO:

domenica 5 agosto 2012

La cultura passa anche attraverso le biblioteche

Quale luogo migliore per conoscere e conoscersi!

Stamane per caso mi sono imbattuta in un articolo che ha destato in me un enorme interesse e al tempo stesso a riflettere su  un tema che sovente riteniamo di secondaria importanza: la cultura!

Ebbene, dai sondaggi cui sono solita attratta, leggo che, ultimamente in Italia, e in particolare al Sud, frequenti sono gli abbandoni scolastici, e altrettanto frequenti sono i  casi di ragazzi che preferiscono bighellonare anzichè imparare qualcosa che sia utile per se stessi e per il loro futuro.

Ora l'argomento principe dell'articolo che vi segnalo ruota proprio intorno alla rinascita culturale del nostro Paese e del Sud in particolare; una rinascita che, secondo l'autrice dell'articolo, può e deve cominciare dalle biblioteche e dalla lettura, servizi utilissimi come tanti altri e che in alcune regioni sono presenti solo di nome, se non addirittura inesistenti!

A questo punto vi chiederete quale ruolo, oggi, potrebbe avere una biblioteca, io di rimando sono convinta che possa assolvere ad una miriade di ruoli... Intanto può divenire un'àncora di salvezza, un porto di mare per tutti quei ragazzi, che dopo tanti tentativi scolastici falliti  trovano , proprio lì, un libro, un giornale, un sito web che dia loro la voglia e la curiosità di (ri) apprendere.

E non solo! La biblioteca può trasformarsi addirittura in un welfare sociale dove culture diverse, etnie diverse s'incontrano  dando inizio ad un' interazione di gruppo.

La biblioteca (ri)diventa così luogo di consumi  culturali diversi da quelli che la televisione quotidianamente propina ai nostri giovani... da qui la necessità di creare nel nostro Paese, e al Sud in particolare, mille luoghi dove imparare a conoscere e a conoscersi.

Per chi volesse approfondire l'argomento è sufficiente cliccare sul link sottostante
http://www.fondfranceschi.it/cogito-ergo-sum/il-parco-dei-libri

Paola Chirico
Trainer Formazione HR

giovedì 2 agosto 2012

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