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sabato 8 febbraio 2014

Buone e cattive notizie: quali preferite prima?


 
 
Immaginate di avere ricevuto due lettere. Una di queste è una multa per eccesso di velocità e l’altra è la lettera che vi ha inviato un caro amico che non vedete da molto tempo. Quale aprirete prima?
In realtà trascorriamo buona parte della nostra vita prendendo decisioni di questo tipo. E la verità è che il modo in cui organizziamo la nostra routine o le notizie negative e positive ha una ripercussione importantissima su come ci sentiremo nelle ore successive..


Uno studio realizzato recentemente dall’Università di Seul, ha coinvolto dei volontari proponendo loro delle coppie di eventi comuni della quotidianità: alcuni allegri e altri deprimenti. E' stato chiesto loro che li ordinassero sulla base di quali preferivano vivere per primi e quali dopo e al tempo stesso  di stabilire quanto tempo doveva passare tra un esperimento e l’altro.

L’esperimento ha svelato che la maggior parte delle persone non desidera che gli eventi negativi e positivi avvengano nello stesso giorno. Questo ci indica che tendiamo a estendere tanto la sofferenza quanto il piacere, in questo modo possiamo recuperarci dal dolore e possiamo assaporare meglio l’allegria.

Dal momento che la vita non si adatta quasi mai ai nostri desideri, i ricercatori hanno deciso di ricrearla nei limiti del possibile e per questo hanno chiesto ai partecipanti allo studio che decidessero quale doveva essere l’ordine degli eventi durante la stessa giornata. In questo modo si è potuto riscontrare che tre quarti delle persone preferivano ricevere prima le cattive notizie. Un' opzione che non risulta strana poiché siamo soliti pensare che ricevendo la notizia positiva alla fine, questa cancellerà la  negativa.

Si tratta di un processo abbastanza simile a quando vediamo un film dell’orrore e dopo decidiamo di vedere una commedia divertente per andare a letto più rilassati. Ovviamente, si tratta di una strategia che non sempre funziona, poiché dipenderà dal significato emotivo degli eventi. In altre parole, se la notizia negativa è davvero terribile, sarà difficile che questa possa venire cancellata da una notizia positiva.

Il secondo risultato emerso da questo studio è stato che le persone che riportavano maggiori indici di felicità tendevano ad impiegare una strategia identica ovvero cercare l’appoggio degli amici dopo aver ricevuto una cattiva notizia.

Al contrario, le persone che mostravano maggiori livelli di depressione e infelicità avevano la tendenza ad equilibrare la cattiva notizia o una perdita con un guadagno nello stesso settore. Come dire, se subivano una perdita finanziaria, si concentravano per ottenere risultati economici positivi con altre azioni, forse cambiando investimento.

Quali conclusioni possiamo trarre da tutto questo?

In primo luogo, che affrontare prima le cattive notizie è una buona strategia, ma  questa tecnica non avrà effetto a meno che entrambe le notizie non abbiano la stessa valenza emotiva.

In secondo luogo, che non dobbiamo combattere una cattiva notizia o evento tentando di ottenere dei risultati positivi nello stesso campo. Una strategia molto più efficace e semplice è quella di condividere la situazione con gli amici più fidati.
 
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Fonte:
Sul, S.; Kim, J. & Choi, I. (2012) Subjective Well-Being and Hedonic Editing: How Happy People Maximize Joint Outcomes of Loss and Gain. Journal of Happiness Studies.
 
Paola Chirico
Trainer Formazione H R

 

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