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sabato 15 dicembre 2012

Decidere qualcosa d'importante nella propria vita

... perchè é così difficile?

 
 
"La vera scelta non é mai tra il fare una cosa e il non farla. Ma tra il farla o non farla per coraggio oppure per paura". (Massimo Gramellini)

 
Spesse volte mi capita di "arrovelarmi" in certe riflessioni alquanto complesse alle quali faccio poi fatica a darmi delle risposte e per svariati motivi... Vuoi perchè determinate cose non puoi cambiarle, vuoi perchè (forse) il coraggio di cambiarle per certi aspetti, manca! Una di queste é proprio quella che dà il titolo a questo spazio....
 
 
 
 
 
Io penso che  chiunque si sia trovato, prima o poi, nella propria vita, di fronte alla necessità di scegliere tra un cammino  piuttosto che un altro soprattutto quando questa decisione é d'importanza vitale. E una volta scelto il percorso ci rendiamo conto che, a questo punto, la nostra vita cambierà e non potremo perciò tornare indietro, o almeno non potremo recuperare la vita di prima... ecco che l'ansia fa capolino, ci divora e ci lascia nello smarrimento più totale.
Ma ... perchè é così difficile prendere delle decisioni importanti nella vita?.

Mi piace iniziare questa riflessione recuperando una storia fantastica che era solita raccontarmi una mia vecchia (non anagraficamente!) amica:

" L'aquila é il volatile che vive più a lungo rispetto ad altri esemplari. La sua vita media può arrivare a 70 anni, ma per arrivare a questa età, intorno ai 40 anni, deve prendere un'importante decisione.

Le sue unghie curve e flessibili non riescono più a trattenere le prede di cui si ciba, il suo becco inizia a incurvarsi tanto che gli riesce difficile mangiare e le piume invecchiate sono oramai pesanti e gli impediscono di volare... allora l'aquila si trova dinanzi a due alternative: morire o affrontare un periodo di rinnovamento doloroso che durerà 150 giorni.

Durante questo periodo l'aquila si rifugia in un nido in alta montagna e inizia a colpire una pietra con il becco fino a quando questo gli cade. A questo punto attende che gli cresca un becco nuovo e con questo si strappa le sue vecchie unghie e le pesanti piume.

Una volta che le saranno ricresciute sia le piume, sia le nuove unghie, l'aquila sarà in grado di affrontare altri 30 anni di vita!".

Questa storia che sa dell'incredibile è falsa, ma il potere illustrativo e metaforico é molto accattivante perchè ci offre una interessante prospettiva su cui riflettere.

Esistono, secondo me, diverse ragioni per le quali le grandi decisioni sono difficili da prendere... proviamo allora insieme a identificarne qualcuna. Inizierei senz'altro dall'incertezza perchè le grandi decisioni , siano esse affettive o lavorative, implicano sempre risultati molto incerti.
Le conseguenze che derivano dal prendere un cammino piuttosto che un altro non si mostrano da subito nei minini particolari perchè non potremo mai gestire dati obiettivi, che ci permetteranno di stendere un disegno sicuro di come sarà il nostro cammino e quali saranno i probabili risultati.... Questa incertezza scatena la nostra paura viscerale dinanzi all'incognito e ci fa temere il fallimento.

 Le grandi decisioni generalmente non comportano soluzioni facili che implicano rischi minori; la paura nasce dalla consapevolezza che abbiamo la possibilità di scegliere tra due o più percorsi (molto diversi), e che una volta presa la decisione, qualora ci rendessimo conto che ci siamo sbagliati, non potremmo tornare indietro. Perciò prendere una decisione implica abbandonare tutte la altre possibilità che potrebbero apparire utili, o che almeno potrebbero  preservarci da un fallimento.

Continuando in questa analisi perchè non aggiungerci anche un piccolo margine di errore nell'ambito decisionale. Molte nostre decisioni sono opportunità del tipo: o prendere o lasciare" motivo per cui una volta presa la decisione siamo saliti su di un treno del quale molte volte non conosciamo la destinazione... forse potremmo scendere in una qualsiasi stazione prima di arrivare a destinazione, ma questo avrebbe il sentore di un fallimento.
 

Un altro aspetto da considerare è quale effetto sulla nostra vita avrà una qualunque decisione... ad esempio se scegliamo di accettare un posto di lavoro in una città lontana questo comporterà cambiamenti molto importanti nel nostro stile di vita, nella vita privata, sul lavoro.

Certamente, e ne sono convinta, i grandi cambiamenti presuppongono inevitabilmente una trasformazione nelle nostre abitudini, nel modo di relazionarci, e via dicendo. E allora siamo disposti veramente a cambiare o a rinunciare a qualcosa che consideriamo nostro per ottenere un cambiamento? La decisione non è sempre così semplice!.

Per concludere vi lascio una frase di Victor Frankl che fa al caso: "Quando non siamo più in grado di cambiare una situazione, ci troviamo di fronte alla sfida di cambiare noi stessi".

Paola Chirico
Trainer Formazione HR


  

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