Cultura a portata di click

giovedì 21 marzo 2013

STOP AI DOLORI SENZA MEDICINALI: STUDIO International Journal of Genuine Traditional Medic...


E' stato recentemente pubblicato uno studio relativo ai cerotti antidolorifici IceWave sulla prestigiosa rivista, oggetto di revisione paritaria, TANG International Journal of Genuine Traditional Medicine, Numero 1, 2013. 


Vero Benessere Naturale Lifewave: International Journal of Genuine Traditional Medic...

venerdì 15 marzo 2013

Slogan che si sta diffondendo negli Stati Uniti.

FELICITA' E GENEROSITA' CONDIVISA SENZA RAGIONE: CHE BELLO!

"Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso"

Riporto come mi è giunto perché vale la pena leggere e SOPRATTUTTO FARLO!

E' una gelida giornata invernale a San Francisco. Una donna in una Honda rossa, con i regali di Natale accatastati sul sedile posteriore, arriva al casello del pedaggio per il ponte sulla baia. "Pago per me e per le sei auto dietro di me", dice con un sorriso, consegnando sette biglietti per i pendolari.
Uno dopo l'altro, i sei automobilisti arrivano al casello, dollari in mano, solo per sentirsi dire: "Una signora lì davanti ha già pagato il biglietto per lei. Buona giornata".

La donna della Honda, si venne a sapere, aveva letto qualcosa su un biglietto attaccato ad un nastro adesivo al frigorifero di un amico:

"Praticate gentilezza a casaccio
e atti di bellezza privi di senso". 

La frase sembrò rivolta direttamente a lei, e se la ricopiò.

Judy Foreman notò la stessa frase scritta con vernice a spruzzo sul muro di un magazzino, a 150 chilometri da casa sua. Per giorni le rimase in mente, e alla fine si arrese e ripercorse tutta la strada per ricopiarla. "Mi è sembrata incredibilmente bella", disse, spiegando perchè si mise a trascriverla in fondo a tutte le sue lettere, "come un messaggio dall'alto".

A suo marito Frank la frase piacque tanto che la appese alla parete dell'aula per i suoi alunni di seconda media, fra cui vi era la figlia di una giornalista locale. La giornalista la trascrisse nella sua rubrica sul quotidiano, ammettendo che, sebbene le piacesse, non ne conosceva la provenienza nè sapeva cosa volesse effettivamente dire.

Due giorno dopo ebbe notizie di Anne Herbert. Alta, bionda e quarantenne, la Herbert vive a Marin, una delle dieci contee più ricche degli USA, dove custodisce le case in assenza dei proprietari, svolge lavori saltuari, sopravvive. Fu in una tavola calda di Sausalito che la Herbert trascrisse su una tovaglietta di carta la frase che da giorni le ronzava in testa.
"E' meravigliosa!" disse un uomo seduto accanto, e la ricopiò attentamente sulla sua tovaglietta.
"Questa è l'idea", dice la Herbert.

"Tutto ciò di cui pensi debba essercene
di più, puoi farlo a casaccio."

Tra le sue fantasticherie vi sono:

mercoledì 13 marzo 2013

Padre padrone padreterno di Joyce Lussu



"Essere donna l'ho sempre considerato un fatto positivo, una sfida gioiosa e aggressiva. Qualcuno dice che le donne sono inferiori agli uomini, che non possono fare questo e quello? Ah, sì? Vi faccio vedere io! Che cosa c'è da invidiare agli uomini? Tutto quello che fanno, lo posso fare anch'io. E in più, so fare anche un figlio".( Joyce Lussu)

A trent'anni di distanza dalla sua prima e unica pubblicazione ecco un classico della cultura alternativa degli anni '70. Joyce Lussu disegna una contro-storia delle donne dall'età romana al Novecento dando il giusto rilievo alla condizione femminile nel cammino dello scontro di classe in Occidente.

Ve ne consiglio la lettura per i temi trattati che, a distanza di tempo, sono ancora attuali!.
  Padre padrone padreterno di Joyce Lussu, recensione del libro

Paola Chirico
Trainer Formazione HR

lunedì 11 marzo 2013

Curiosando un po' qua e un po' là...

                                                  Il Saggio taoista e le tigri
 
Questo aneddoto varia a seconda di chi lo racconta; a volte il saggio é un taoista, a volte un monaco Zen o buddista, ma il vero insegnamento é che non dobbiamo mai perdere il senso dell'ironia.
Ad esempio se durante la lezione  ti accorgi che i tuoi allievi ti guardano con ammirazione ... bene, quello é il momento di mettersi a ridere. Non prendiamoci troppo sul serio!.

***
 
In una non ben definita regione della Cina, viveva un Vecchio Maestro accudito da un suo giovane allievo. Il giovane allievo era perplesso per una strana abitudine del suo precettore: tutte le sere, prima di coricarsi, il Vecchio Saggio usciva dai suoi appartamenti, andava in giardino e gettava  un pugno di sale in terra.

Il giovane allievo non capiva questo strano atteggiamento e un giorno, per soddisfare la sua ormai intrattenibile curiosità, chiese al vecchio: " Maestro, perché tutte le sere prima di coricarvi uscite dalle vostre stanze e gettate un pugno di sale in giardino?"
Il saggio quasi con aria stupita rispose al suo allievo: "Semplice, é un antico rituale per tenere lontane le tigri dal mio giardino!?"

Con maggior stupore del suo Maestro, il giovane allievo ribatté al vecchio: "Maestro, ma sono anni che non si vede una sola tigre in tutta la regione".
Il Vecchio Saggio guardò il suo giovane allievo con aria soddisfatta e commentò: " Non pensavo che funzionasse così bene".
 
"La saggezza cessa di essere saggezza quando diventa troppo orgogliosa per piangere, troppo austera per ridere e troppo piena di sé per vedere altro che se stessa".
Gibran, Kahalil

 
 
 
 
 
Paola Chirico
Trainer Formazione HR 


 

domenica 24 febbraio 2013

Vero Benessere Naturale: CONVINZIONI SULLO STRESS QUOTIDIANO



Un buon stile di vita aiuta a mantenere i livelli di stress a livelli accettabili, ma 

Stress e ciclo invecchiamento

ciò è decisamente più facile a dirsi che a farsi in tempi attuali. Ci sono rimedi naturali ottimi ed anche soluzioni all'avanguardia che forniscono risultati, clinicamente testati e sono in grado di diminuire lo stress e l'infiammazione nell'organismo e far fronte ai problemi che causano alla salute. Inoltre senza dover ricorrere a farmaci, sostanze stimolanti o aghi che penetrano nel corpo!


Vero Benessere Naturale Lifewave: CONVINZIONI SULLO STRESS QUOTIDIANO

Conversazioni ricorrenti

 

sul mio senso del dovere!

 


 In una simpatica conversazione avvenuta di recente (e non é la sola!), due carissimi amici mi hanno detto che ho un fortissimo senso del dovere, che tendo a giudicarmi in modo eccessivo, a chiedere molto a me stesso... forse troppo!
 

A dire il vero, spesso mi sento in crisi perché so che "dovrei fare di più", che non sono "adeguata" a ciò che vorrei essere e dovrei fare. Ci sono tanti bisogni e necessità. Battaglie da affrontare quotidianamente... e io sono all'altezza di tutto questo?
 
Ma poi ripensando a queste considerazioni, mi sono anche chiesta: ma è giusto essere così? Non è anche giusto, ogni tanto, dare spazio ai propri desideri, alle piccole gratificazioni, indipendentemente da ciò che il senso del dovere ci impone?
Qualche volta non è forse "terapeutico" pensare un po' anche a se stessi? "Prendersi cura di sé", come dicevano i miei amici.
 
Ovviamente, non voglio dire che per sentirsi meglio sia necessario fare cose cattive, illegali o riprorevoli... non è di questo genere di azioni che sto parlando! Dico solo che siamo esseri umani, e se abbiamo alcuni desideri e sogni, perché dobbiamo (quasi) sempre mortificarli per senso del dovere?

Oggi, purtroppo, ciò che conta é farsi furbi e pensare a se stessi, alla carriera, ai soldi... alle passioni del momento. Il senso del dovere é diventato, oramai, un optional, se non merce molto rara, e quindi la mia preoccupazione dovrebbe essere quella di sollecitare, spronare, affinché si valorizzi in tutti quel senso del dovere.

 



Però, nello spirito di quello che ho scritto in precedenza, vorrei potermi  dire: "Paola, qualche volta pensa anche a te stessa... Tranquilla, non è peccato! Sei una donna, non una macchina".
 
Paola Chirico
Trainer Formazione HR

venerdì 8 febbraio 2013

E se provassimo

... ad ascoltare le lezioni della natura?

 
 
 



 
"Per comprendere l’economia è necessario ascoltare le lezioni della natura.
Direte: «Ma la natura non ci dà alcuna lezione di economia! Tutta quella vegetazione, tutti quegli animali, tutti quegli esseri umani che incessantemente nascono e muoiono da miliardi di anni... Che spreco! A cosa sono servite tutte quelle vite?»

A niente, certo, se ci si attiene al significato che voi attribuite al termine “servire”.

 
Ma sappiate che tutte queste vite sono utili nell’economia cosmica, e la natura non è mai stata ingombra dei miliardi e miliardi di cadaveri di esseri umani, di animali e di piante: essi ritornano alla terra per dar vita ad altri esseri viventi.

Osservate invece le difficoltà che incontrano le società moderne per sbarazzarsi di tutti i loro rifiuti! Fabbricano sempre più materiali che, dopo essere stati utilizzati, non si
decompongono in modo naturale e inquinano la terra, l’aria, l’acqua e così via. Direte: «Ma le materie plastiche, le pile elettriche, la benzina, l’energia nucleare… rappresentano un
grande progresso!»
 
Certamente, non dico il contrario; mentre però si stavano realizzando quei progressi, si sarebbe dovuto riflettere anche sugli inconvenienti che avrebbero comportato, e trovare i mezzi per neutralizzarli. "
Omraam Mikhaël Aïvanhov

******

Un pensiero su cui riflettere ... la consapevolezza di essere in pace con l'universo e con le sue leggi deve sprigionare un rinnovato entusiasmo per questa straordinaria esperienza che è la VITA!

Paola Chirico
Trainer Formazione HR

sabato 2 febbraio 2013

Tradizioni, leggende e verità storiche

...  la festa di Imbolc e della Candelora!



Nelle notti tra il 31 Gennaio e il 2 Febbraio si celebra una festa particolare dedicata alla luce e al pallido ritorno del sole... é la festa che anticamente sanciva il tempo a metà tra il solstizio d'inverno e l'equinozio di primavera.


Una festa dedicata alla presenza di semi sotto la neve che, nell'inverno ghiacciato, cominciano a dare segni di vita e a preannunciare il ritorno della primavera.
Le giornate si allungano e il sole torna a splendere per più ore al giorno... anche gli animali si spingono verso i villaggi per la fame e il loro comportamento è il segnale sulla fine della stagione fredda e il desiderato ritorno della primavera.
Una celebrazione antichissima... dai Romani era chiamata Lupercalia, dai Celti Imbolc (pronuncia Immol'c) detta anche Oimelc o Imbolg, nel Cristianesimo é diventata la Calendora, negli Stati Uniti é chiamato il "Giorno della marmotta"
Alcuni simboli legati alla tradizione popolare della festa di Imbolc sono interessanti, ad esempio, la figura di Santa Brigida o Brigit é ricca di allegoria, la cui festa ha sostituito quella di Imbolc nelle zone, un tempo, abitate dai Celti.
Brigit é una figura tra leggenda e verità storica, le sono state dedicate diverse biografie e la sua figura é probabilmente derivata da una fanciulla che, con un gruppo di druidesse viveva nella zona Kildare o Kildaire (Cill-dara cioè "chiesa della quercia) e onorava Madre Terra custodendo il fuoco sacro.
Pare che abbia abbracciato il cristianesimo portando con sé tutte le sue conoscenze magiche e scientifiche tanto da diventare nel tempo la patrona della guarigione, della fertilità, delle arti e della poesia. Spesso raffigurata in tre versioni, detta anche le Tre Brigitte, riassume in questa immagine le tre età della donna, dalla fanciullezza alla vecchiaia passando per l'età adulta.
Ha diversi attributi... il serpente o bastone,  la croce di giunchi d'avena con quattro bracci uguali dentro un cerchio, la coppa, lo specchio, il mantello verde. Ciascuno di questi attributi ha un suo significato.
Brigit é spesso raffigurata come un serpente che emerge dalla terra risvegliandosi dal letargo invernale, come la marmotta negli Stati Uniti; il serpente é un animale totemico preistorico, diffuso in tutte le culture ed ha valore sia postivo, sia negativo. E' il simbolo dell'energia primordiale che circola nel corpo situata alla base dei nostri chakra, é la tentazione di Eva ed é considerato l'anello primordiale della vita...  non ha zampe e striscia, mentre l'uomo é visto come l'ultimo e più evoluto degli esseri.
Con la sua forma ricorda il cordone ombelicale, o un fallo, o quando é posto intorno all'uovo cosmico, simbolo femminile, diventa allora il seme fecondante. Per la sua capacità di cambiare pelle é associato all'idea di rinascita, rinnovamento e cambiamento. Per questo la dea Brigit ne assume la forma o ne é accompagnata e nei suoi significati meno luminosi ha quello del male, dell'oscurità... il suo veleno é capace di uccidere, ma anche di guarire. E' un animale ambivalente e molto interessante.
Nella tradizione delle campagne gallesi in onore di Brigit e della Terra Madre vengono preparate le cosiddette croci di Brigit, fatte con rametti di avena, orzo o giunchi con quattro bracci uguali racchiusi in un cerchio. L'immagine è un chiaro richiamo alla forma simbolica del sole e la festa di Imbolc é una delle quattro feste dedicate al ritorno del sole che nel calendario celtico segnavano la ruota dell'anno. La croce di Brigit si conserva per un anno, si appende sulla porta di casa come segno beneaugurante, ma anche nelle stalle perchè gli animali abbiano sufficiente latte e salute nell'inverno.


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